Putin alle corde mentre i ribelli russi costruiscono la “striscia di sicurezza” nella regione chiave

I sabotatori russi stanno creando una “striscia di sicurezza” per proteggere i cittadini ucraini mentre infuria la guerra in Ucraina.

Il ministero della Difesa del Cremlino ha dichiarato giovedì di aver "respinto tre attacchi da parte di gruppi terroristici ucraini" poiché gli attacchi provengono da oltre il confine russo-ucraino.

Ma due fazioni russe solidali con l’Ucraina hanno affermato la propria responsabilità per gli attacchi, complicando ulteriormente gli sforzi di Mosca per affrontare una crescente insurrezione all’interno del proprio territorio.

In un'intervista esclusiva al Daily Express US, Mykola Volkivskyi ha affermato che i volontari dei raid combattono per una "Russia libera".

L'ex consigliere parlamentare in Ucraina ha dichiarato: "L'idea principale dell'operazione militare del Corpo dei Volontari russi nella regione di Belgorod è quella di creare una 'striscia di sicurezza'. È necessaria per proteggere i civili ucraini".

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Il Corpo dei Volontari Russi (RDK) ha affermato di far parte dell'esercito ucraino, ma i funzionari ucraini hanno smentito questa affermazione, affermando che si tratta di un gruppo indipendente.

Si ritiene che un secondo gruppo, la Legione della Libertà di Russia, abbia effettuato attacchi a Belgorod, un'oblast vicino al confine ucraino con una popolazione di circa 1,5 milioni di abitanti.

Si ritiene che la Legione della Libertà di Russia abbia compiuto diversi attacchi sul suolo russo, compreso l'incendio di uffici di arruolamento e bandiere con la lettera "Z", che è un simbolo delle forze filo-russe.

Si ritiene che recentemente abbiano avuto luogo diversi attacchi di sabotaggio, compreso lo smantellamento delle linee ferroviarie russe per interrompere il trasporto di mezzi corazzati, ma al momento non è chiaro chi ci sia dietro questo attacco.

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Ilya Ponomarev, rappresentante politico della Legione Libertà di Russia, sostiene che il Corpo dei Volontari russi opera in una "zona grigia", ma ha avuto contatti con le forze armate ucraine.

Volkivskyi ha descritto la reazione russa a un precedente raid nella regione quando diversi veicoli sono entrati in Russia il 22 maggio.

Volkivskyi ha detto: "[Il Cremlino] ha anche annunciato un raduno urgente di tutti gli agenti delle forze dell'ordine nella regione: dipendenti della polizia e del ministero degli Interni.

"I russi stavano andando alla ricerca di sabotatori nella regione. Successivamente, il panico dei russi ha cominciato a crescere: nella regione è stata lanciata una 'operazione antiterrorismo'."

Secondo lui "il Cremlino vede i corpi di volontari come una minaccia", ma considera i raid solo "primi tentativi" da parte dell'RDK di affrontare Vladimir Putin.

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L'incursione di ieri è stata accompagnata da bombardamenti transfrontalieri verso Belgorod dall'Ucraina, e finora almeno otto persone sarebbero rimaste ferite.

Subito dopo la Russia ha affermato di aver distrutto diversi veicoli sul lato ucraino del confine, ma non è stata fornita alcuna prova a sostegno di tale affermazione.

Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha dichiarato: "Più di 30 terroristi ucraini, quattro veicoli corazzati da combattimento, un lanciarazzi multiplo Grad e un camioncino sono stati distrutti sul lato ucraino del confine".

Sia la Legione della Libertà di Russia che il Corpo dei Volontari russi hanno annunciato ieri raid in territorio russo.

Il primo ha affermato di essere vicino alla presa della città di confine russa di Shebekino, tuttavia Mosca ha affermato che le forze russe sono state in grado di respingere i gruppi.